Da quando vivo in Australia, ricevo moltissime richieste di consigli per trasferirsi a Sydney. La terra dei canguri esercita un fascino forte e sono tanti quelli curiosi di scoprire questo continente. Sarà la lontananza, sarà il mito (falso) del clima sempre estivo o il miraggio di una vita agiata, fatto sta che uno dei messaggi che ricevo più di frequente è: “Come si fa a trasferirsi a Sydney? Come si fa per trovare lavoro? È vero che si guadagna tantissimo?”
Vi ho già raccontato diverse cose: quello che mai avrei immaginato della città , le cose che non amo e quelle che invece amo di questo posto. Vi ho parlato delle curiosità del vivere downunder e anche dell’effetto che mi fanno le stagioni invertite.
Oggi parliamo di cose pratiche. Trasferirsi qui può essere più o meno semplice e dipende da molti fattori.
- Aspirate a fare un’esperienza di vita e volete imparare l’inglese?
- Volete trascorrere un anno sabbatico?
- Volete frequentare l’università ?
- Siete altamente qualificati e ambite a una carriera oltreoceano?
TRASEFERIRSI A SYDNEY: IL VISTO
Ognuno dei punti sopra elencati può fare una grande differenza, ma il primo passo da fare per trasferirsi a Sydney è quello di capire a che tipo di visto si può ambire.
I possibili visti per venire in Australia sono veramente tanti. Si va dallo Student Visa che può avere una durata più o meno lunga, al visto sponsor che apre le porte della tanto ambita residenza permanente e cittadinanza.
Il mio primo consiglio è quindi quello di chiarirsi le idee rispetto alla propria personale situazione e alle proprie possibilità contattando un migration agent: un avvocato dell’immigrazione. Tenete presente che i visti sono un business molto importante per l’Australia: non aspettatevi quindi che la procedura sia economica.
Ci sarà anche da avere pazienza e sarà necessario fornire molti documenti relativi alla propria persona: sia medici che legali come, per esempio, il certificato dei carichi pendenti.
TRASFERIRSI A SYDNEY: QUANTO SIETE QUALIFICATI?
A che tipo di lavoro potete aspirare una volta ottenuto il visto?
Dipende.
Intanto dal visto stesso. Alcuni visti danno la possibilità di lavorare solo un certo numero di ore alla settimana, altri – come il Working Holiday visa – impongono di lavorare almeno un tot di giorni nelle fattorie.
Insomma, molto di quello che farete, dipende dal visto.
È molto facile trovare lavoro nella ristorazione, nei negozi, nelle professioni di artigianato. Potete consultare i tantissimi gruppi Facebook di italiani a Sydney o farvi un giro nelle principali vie del centro. Non sarà difficile trovare qualcosa.
Un altro consiglio che vi dò è quello di rivolgervi a un career coach che si occupi di relocation: vi saprà dare preziosi consigli sulle modifiche da apportare al vostro CV e anche su come approcciare un colloquio di lavoro.
Se invece arrivate qui con una qualifica alta (e tra quelle richieste), il mio consiglio è di fare un elenco di aziende che vi interessano: cercate su Linked In e sui tanti siti di offerta di lavoro e applicate più che potete.
Se siete molto qualificati, ma la vostra professione non rientra tra quelle richieste, sappiate che non sarà semplicissimo ricominciare. Dovrete essere disposti a costruirvi un’esperienza australiana ripartendo dal basso.
Ovviamente se aspirate a lavori qualificati sarà necessario arrivare con un certo livello di inglese, che sarà certificato attraverso un esame specifico: l’IELTS.
TRASFERIRSI A SYDNEY: SIMULAZIONE DELLA VITA QUI
Informatevi su più cose possibili. Oggi online potete trovare un sacco di materiale per simulare i reali costi della vita. Potrete così capire di quanti soldi avrete realmente bisogno per vivere qua.
AFFITTO: a Sydney l’affitto si paga a settimana e non al mese. I costi delle case o delle stanze dipendono da moltissimi fattori: la vicinanza al centro, la vicinanza ai mezzi pubblici, la vicinanza alle buone scuole (nel caso in cui vi muoviate con una famiglia), la vicinanza alla spiaggia. Una casa può costare tra i 300 e i 3.500 dollari alla settimana. Aprite una mappa della città , esplorate i quartieri, cercate di capire di cosa avete bisogno e cosa potete affrontare.
Un buon sito da consultare è Real Estate.
SPESA: oggi quasi tutti i supermercati hanno il servizio online. Provate a fare la vostra lista della spesa settimanale e trasportatela su un sito australiano. Vi potrete facilmente fare un’idea dei costi e capire se spenderete più o meno rispetto all’Italia. Le quattro principali catene cittadine sono: Coles, Woolworths, Aldi ed Harris Farm.
SCUOLA: se viaggiate con figli al seguito, dovrete tener presente il sistema scolastico. Lo abbiamo già un po’ spiegato qua e qua.
Considerate che anche la scuola pubblica ha un costo da mettere in conto se non si è residenti permanenti e che avrà un peso nella scelta del quartiere. In proporzione le scuole private e le scuole cattoliche sono molte di più di quelle pubbliche e hanno costi che variano dai 5.000 fino ai 40.000 dollari l’anno. Sono inoltre pochissime le scuole co-educational: che accolgono cioè sia maschi che femmine.
INTRATTENIMENTO: vi piace uscire? Andate a cena fuori? Vi recate spesso al cinema? Andate a teatro? Quante volte lo fate in Italia? Una volta a settimana? Una volta al mese? Tenete presente i costi e poi fatevi un giro sui siti cittadini. Quanto costa andare al cinema? All’Opera House? A mangiare una pizza? Di base è vero che gli stipendi qui sono più alti, ma è anche vero che Sydney è una città costosa.
TRASPORTI: pensate di spostarvi in macchina? Userete i mezzi di trasporto?
A Sydney le distanze sono importanti. Come più volte ho scritto, la città è grande quanto l’intera regione Campania. Ci si sposta in treno, in traghetto e in autobus. Il traghetto è il mezzo di trasporto più costoso. Non esiste un abbonamento mensile, ma è molto usata la Opal Card.
Di nuovo: provate a fare delle simulazioni di costo.
TRASFERIRSI A SYDNEY: VITA SOCIALE
Iniziate a frequentare i gruppi Facebook degli italiani a Sydney. Potrete reperire informazioni sulla vita in città . Scoprirete che Sydney vive prevalentemente di giorno, che i Sydneysiders amano fare sport e picnic a tutte le ore. Fa per voi? Mettetelo in conto.
TRASFERIRSI A SYDNEY: SANITÀ
Ho scritto un articolo intero sul tema sanità .
Fortunatamente esiste un accordo tra Italia e Australia che consente di accedere alla sanità pubblica nei primi sei mesi di permanenza. Successivamente si potrà rinnovare questo accordo uscendo dal Paese o, altrimenti, sarà necessario sottoscrivere un’assicurazione privata.
Per concludere: non sempre possiamo prevedere l’impatto che l’espatrio avrà nelle nostre vite. Anzi, probabilmente quasi tutto sarà molto diverso da come lo avevamo immaginato. Possiamo però facilmente farci un’idea dei reali costi a cui andiamo incontro. Ho visto famiglie arrivare felici di avere accettato uno stipendio di $ 1.000 dollari a settimana, per poi scoprire che quella cifra può non essere abbastanza per sostenere una famiglia qui.
Con questo post spero di avervi acceso qualche lampadina e spero di avervi regalato qualche consiglio interessante.
Da dove iniziereste a immaginare il vostro espatrio?
Manuela, Sydney